Ossia i kg del tuo peso che… non appartengono a te!
Cosa significa?
Ti sto dicendo che tu ospiti dentro il tuo intestino una immensa popolazione di batteri, così numerosa da arrivare facilmente a pesare il 2% del tuo peso.
???
Tu probabilmente mi dirai:
“Coooosa? Cioè Ambra, tu mi stai dicendo che io ho dentro ben 1,5 kg di schifosissimi batteri che vivono in me? Questa cosà è orrenda, devo eliminarli!!”
OK, ora con calma facciamo chiarezza!
Io ho avuto la medesima reazione al primo impatto con questa scoperta.
Ebbene sì: come dicevamo ognuno di noi ospita questa grande famiglia di piccoli esseri viventi, gli diamo una casa, li nutriamo.
Questa popolazione, composta da circa 39 trilioni di batteri (cifra impossibile anche da immaginare!) ci accompagna durante tutto l’arco della nostra vita, quindi quando ti senti sola pensa che…non lo sei né lo sarai mai!!
Ora ti chiederai il motivo per il quale noi ci trasportiamo dentro tutti questi esseri…
Lo facciamo per solidarietà? Per aiutarli a vivere?
Ti ricordo che il nostro organismo, macchina meravigliosamente perfetta, non funziona sicuramente secondo un principio del genere, anzi ogni sua azione è volta alla propria sopravvivenza, non c’è spazio per pensare ad altri.
Quindi ribaltiamo la domanda…
Che cosa hanno di tanto speciale questi batteri da indurre il nostro organismo a disperdere energia per poterli mantenere sani e vitali al suo interno?
Così la domanda ha più senso logico, vero?
Innanzitutto, ora che ci apprestiamo a fare conoscenza con questi abitanti di noi, facciamo le dovute presentazioni e chiamiamoli con il loro nome: MICROBIOTA INTESTINALE (e non schifosissimi batteri! )
Quindi ora ti spiegherò come e perché il microbiota aiuta noi a vivere (e non certo il contrario!) in cambio di una casa.
Devi sapere che queste creaturine sono molto più antiche di noi, sono forme di vita nate prima dell’uomo, così adattative che hanno sopravvissuto per miliardi di anni.
Il fatto che abbiano deciso di prendere dimora in noi ci deve onorare, perché questi parassiti aiutano quindi anche noi a sopravvivere e ad adattarci continuamente nell’arco della vita alle infinite variazioni di ogni tipo a cui andiamo incontro.
Il microbiota intestinale è lo specchio del nostro stato di salute fisica e mentale.
Esso regola i processi immunologici, cioè se non abbiamo un microbiota sano saremo soggetti ad aumentata incidenza di malattie di tipo autoimmune: dalle malattie infiammatorie croniche intestinali (colite, morbo di Crohn) a forme di artrite, lupus, psoriasi, sclerosi multipla.
Esso ha anche un ruolo importante nell’influenzare il sistema di regolazione della serotonina (detto ormone del buonumore) che si ripercuote appunto su umore, appetito, sonno.
Non ti sto raccontando tutto ciò allo scopo di spaventarti, ma solo per farti capire l’importanza del microbiota, di come si rifletta sulla nostra salute, e del perché dovremmo considerarlo come il nostro migliore amico e trattarlo come tale.
Apro una parentesi per darti l’idea dell’impatto che ha il microbiota su di noi sull’aspetto del peso corporeo.
Sai che chi è obeso ha un microbiota composto principalmente da batteri caratteristici nell’obesità, diciamo che ha un microbiota da obeso, e che chi è magro ha un microbiota da magro?
Sono stati condotti esperimenti di trasferimento di geni, da umani a topi.
In pratica è stato introdotto microbiota di soggetti obesi a dei topi magri, e microbiota di soggetti magri a topi obesi.
Prova ad indovinare cosa è successo…
Ebbene sì, i topi hanno modificato la loro caratteristica iniziale: da magri ad obesi nel primo caso, da obesi a magri nel secondo.
I superpoteri del microbiota…che forza eh?
Chiudiamo questa parentesi e torniamo a noi.
Il tuo microbiota è solamente tuo, diverso da quello di chiunque altro sulla terra.
Esso racchiude in sé tutto il patrimonio genetico che ti appartiene, detto MICROBIOMA (non ti confondere! Le creaturine nel loro complesso si chiamano MICROBIOTA, i dati genetici che contengono si chiamano MICROBIOMA)
Questa cosa mi affascina incredibilmente: questi esseri esterni (cioè è vero che sono interni a noi, ma non sono noi) hanno la possibilità di MODIFICARE I NOSTRI GENI!
Solo l’1% dei nostri geni ci viene trasmesso dai nostri genitori; il 99% del nostro patrimonio genetico ci viene trasferito dall’ambiente circostante, in particolare al momento della nascita dai batteri che incontriamo venendo a contatto con la nostra madre nel canale del parto, ed in seguito attraverso l’allattamento.
Capisci sempre più quale importanza davvero vitale rivestano.
Quindi ora che hai saputo della loro esistenza, vi siete conosciuti e presentati, hai capito il loro potere, di conseguenza capisci anche che devi trattarli bene!
Sono ospiti importanti, devi fare in modo che trovino una casa il più confortevole possibile.
Ricordi che ti ho detto che il microbiota è composto da circa 39 trilioni di batteri?
Come in tutte le comunità numerose, composte da svariate famiglie, accade che non tutte vadano d’accordo tra loro: alcune cooperano, altre si scontrano, alcune prevalgono, altre soccombono.
Soprattutto non tutte le famiglie sono buone!
Questo è esattamente ciò che accade dentro di te.
In caso di un corretto equilibrio tra le varie famiglie avremo uno stato di salute della comunità; in caso di lotte urbane avremo il prevalere non equilibrato di alcune famiglie non benefiche, detto DISBIOSI.
A decidere chi avrà la meglio sarai tu, che puoi scegliere quali famiglie nutrire, attraverso la tua DIETA.
Quindi la prima fondamentale azione che puoi fare per migliorare la vita dei tuoi amici batteri è:
CORREGGERE LA DIETA!
Esistono mille indicazioni riguardanti un corretto stile alimentare, e sono così tante che potrebbero mandare chiunque in confusione.
La maggior parte di esse sono sicuramente corrette, e portano benessere quando adottate con buonsenso.
Ma sono troppe!
Io ora ti riporto solamente quelle che ci interessano in questo contesto, indicandoti brevemente quali sono i cibi da preferire o da evitare.
ALIMENTI AMICI:
- Verdura (le fibre che il tuo intestino non digerisce sono invece nutrimento per i tuoi coinquilini, che le elaborano producendo acidi grassi utili a noi)
- Carne e pesce non da allevamento (quindi carne grass-fed e pesce pescato; questa precisazione riguarda la diversa composizione in acidi grassi essenziali tra gli animali cresciuti al loro stato naturale, alimentati secondo natura, ed animali alimentati con cibo non adatto a loro, come i mangimi)
- Cereali integrali o semi-integrali (sempre per la questione della parte non digeribile che nutre i microbi, cioè fibra ed amido resistente)
- Semi e frutta secca
- Cibi fermentati (verdure fermentate come crauti o giardiniera, kefir, miso, contengono nutrienti importantissimi per il nostro microbiota)
ALIMENTI NEMICI:
- Alimenti trasformati (privati di nutrienti) e carni trasformate (es.insaccati)
- Dolcificanti
- Carboidrati raffinati
- Alcol
Quindi come si poteva immaginare il problema risiede nella tipica dieta occidentale ricca di zuccheri e povera in fibre.
Inoltre è molto dannoso l’utilizzo di FARMACI quali antibiotici, inibitori della pompa protonica (antiacidi), FANS, che ostacolano il proliferare dei batteri buoni, portando di conseguenza ad uno squilibrio verso i batteri cattivi.
Bisogna utilizzarli solo in caso di reale necessità, e non abusarne.
Un altro importante aiuto che possiamo dare ai nostri batteri è l’utilizzo ciclico di PROBIOTICI, o fermenti lattici.
Un probiotico è un microorganismo vivo che riesce ad attraversare l’acido dello stomaco e tutti gli enzimi digestivi per arrivare fino all’intestino e colonizzarlo, entrando a far parte della comunità batterica.
Ne esistono di svariate specie, tra le più comuni Lactobacillus casei ed acidophilus, Bifidobacterium lactis, Streptococcus thermophilus.
Considerando che ognuno di noi possiede un differente tipo di microbiota, come possiamo scegliere i probiotici più adatti a noi?
In commercio ne esistono così tanti che è lecito sentirti disorientata.
Potrebbe sembrare difficilissimo, in realtà la soluzione è semplice.
La scelta migliore ricade sul prodotto che contiene una maggior varietà di specie, in modo da coprire la più ampia gamma di eventuali carenze (il tuo microbiota penserà ad eliminare l’eccesso delle specie già presenti).
Quindi chiedi di avere un prodotto polivalente, e se ne hai diversi sotto mano scegli quello che contiene più specie differenti semplicemente leggendone la composizione.
Quando avrai scelto il tuo prodotto attieniti alle indicazioni di assunzione, comunque ricorda che vanno assunti per un periodo di tempo di almeno 3 o 4 settimane perché possano garantire un effetto sulla tua flora batterica, in quantità di circa un miliardo di microrganismi al giorno, ed assumili a stomaco vuoto.
Io personalmente faccio almeno due cicli all’anno con probiotici, solitamente nei cambi stagione, più eventualmente ne aggiungo al bisogno, per esempio se ho dovuto prendere un antibiotico oppure se ho avuto problemi intestinali.
Devo però ammettere che da quando mantengo i cicli in autunno e primavera, mi sono accorta di non avere più bisogno o quasi di altre integrazioni; penso sia dovuto al fatto che il mio microbiota, quando ben mantenuto, mi ringrazi attraverso difese immunitarie più forti e meno problemi intestinali.
Devo fare una piccola nota, per dirti che questi probiotici, una volta correttamente introdotti nel tuo organismo, necessitano per poter sopravvivere della presenza nel tuo intestino di PREBIOTICI.
Sembra un altro gioco di parole…ora ti spiego: in pratica i PROBIOTICI sono i micro-organismi che introduci, i PREBIOTICI sono il loro cibo, composto da fibre, FOS, amido resistente ed altri nutrienti che tu avrai già introdotto seguendo i consigli alimentari di prima.
Non ha senso assumere probiotici se poi li fai morire di fame, ok?
Come vedi le indicazioni che ti ho dato sono semplici e facilmente attuabili, ma agiscono su un fattore enormemente importante.
Un microbiota sano oltre a tenere lontane malattie (sistema immunitario), renderti felice (serotonina), ti permetterà anche di avere: intestino sano, pancia sgonfia, metabolismo attivo, migliore assimilazione dei nutrienti e più facilità a dimagrire.
Ora hai un’idea più chiara di come funziona questa comunità batterica che ti popola; sai che esistono batteri buoni e batteri cattivi in competizione, e sai come devi fare per gestire l’esito della battaglia tra loro.
Con questi semplici consigli puoi essere sicura che i batteri amici ti ringrazieranno, ripagandoti a dovere!
Come dicevo inizialmente questo è un argomento che mi affascina per la sua natura complessa e per la sua perfezione, ma il concetto che spero ti sia arrivato, al di là dell’esistenza di questo mondo, è l’importanza del suo mantenimento ottimale.
Spero che farai tesoro di queste informazioni così tanto utili!
Ambra